il Ritardo del linguaggio nei bambini e come riconoscerlo
Logopedia per ritardo del linguaggio allo studio Gregorio VII di Roma

Il ritardo del linguaggio è una condizione in cui un bambino presenta difficoltà nello sviluppo delle competenze linguistiche rispetto ai coetanei. Il ritardo di linguaggio può essere dovuto a diverse cause, tra cui fattori genetici, ambientali, problemi uditivi o disturbi dello sviluppo. I bambini con ritardo del linguaggio raggiungono le tappe determinate tappe dello sviluppo, come dire le prime parole o le prime frasi, più tardi rispetto alla media. Tuttavia, spesso con un intervento precoce o accurato si può recuperare il ritardo accumulato.
Sviluppo del linguaggio
Lo sviluppo del linguaggio è scandito da una serie di tappe che ne identificano l’adeguatezza. queste specifiche tappe possono rappresentare un riferimento per identificare un possibile ritardo nello sviluppo del linguaggio:
- Lallazione. già nei primi mesi di vita, a circa 6 mesi, comincia a produrre suoni ridondanti di vocali e di consonanti. sono principalmente una forma di autointrattenimento ma anche la prima forma di feedback acustico
- Comunicazione intenzionale. Tra i 9 e i 12 mesi, aumenta la capacità di interazione con gli altri. Il bambino inizia a esprimere le sue necessità e si sentono le prime parole come mamma e papà.
- Comunicazione gestuale. Intorno al primo anno, il bambino scopre che può comunicare anche attraverso il linguaggio del corpo. Tra i gesti più comuni ci sono i baci soffiati ai familiari, il saluto con la mano e l’indicazione degli oggetti.
- Prime parole. Dopo i 12 mesi, il bambino pronuncia le sue prime parole e il vocabolario cresce progressivamente. Migliora anche la sua capacità comunicativa sia verbale che non verbale.
- Ampliamento del vocabolario. Tra i 12 e i 24 mesi, i bambini apprendono tra 20 e 50 parole, fino a raggiungere circa un centinaio di termini nuovi, grazie alle interazioni con i genitori e le esperienze sociali.
- Abilità nel formare frasi complete. Tra i 24 e i 36 mesi, il linguaggio del bambino si evolve, permettendogli di costruire frasi complete, chiare e facilmente comprensibili. Il vocabolario si amplia e l’uso delle parole onomatopeiche diminuisce.
A tre anni, il bambino sviluppa un linguaggio espressivo ricco di vocaboli. Interagisce con gli altri, pone domande e utilizza frasi sempre più complesse.
Differenze con un disturbo del linguaggio
ll ritardo del linguaggio si verifica quando un bambino sviluppa le abilità linguistiche più lentamente rispetto ai coetanei, ma segue comunque le tappe tipiche dello sviluppo linguistico, solo con un ritmo più lento.
Il disturbo del linguaggio o disturbo primario del linguaggio è una condizione più grave e persistente. Si manifesta con difficoltà significative nell’acquisizione e nell’uso del linguaggio, che non sono attribuibili a fattori come ritardi uditivi, problemi neurologici o mancanza di esposizione al linguaggio, il tutto in assenza di deficit cognitivi. In tal senso diventa determinante escludere fattori ambientali quali possibili e importanti carenze socio-ambientali, deficit sensoriali che renderebbero difficile per il bambino cogliere aspetti determinanti a livello linguistico e varie lesioni cerebrali che renderebbero il disturbo più direttamente secondario alla lesione stessa. I bambini con disturbo del linguaggio possono avere bisogno di supporto a lungo termine e interventi specializzati per migliorare le loro abilità comunicative.
In sintesi, il ritardo del linguaggio è una forma di sviluppo linguistico più lenta ma potenzialmente recuperabile, mentre i disturbi del linguaggio sono una difficoltà più profonda e persistente che richiede interventi specifici.
Il disturbo del linguaggio è una condizione più grave e persistente. Si manifesta con difficoltà significative nell’acquisizione e nell’uso del linguaggio, che non sono attribuibili a fattori come ritardi uditivi, problemi neurologici, o mancanza di esposizione al linguaggio. I bambini con disturbo del linguaggio possono avere bisogno di supporto a lungo termine e interventi specializzati per migliorare le loro abilità comunicative.
In sintesi, il ritardo del linguaggio è una forma di sviluppo linguistico più lenta ma potenzialmente recuperabile, mentre il disturbo del linguaggio è una difficoltà più profonda e persistente che richiede interventi specifici.
Sintomi
I sintomi del Ritardo del linguaggio possono includere:
Parlatore Tardivo
In generale quello che si osserva è che non necessariamente tutti i bambini rispettano adeguatamente le tappe di sviluppo del linguaggio, esiste una profonda variabilità individuale che non sempre rende certa la presenza di un disturbo specifico del linguaggio. I parlatori tardivi o late talkers sono bambini che iniziano a parlare più tardi rispetto alla media dei loro coetanei. Sebbene possa essere motivo di preoccupazione per i genitori, non sempre indica un problema di sviluppo più grave. È importante monitorare altri aspetti del linguaggio e dello sviluppo complessivo del bambino
L’età dei 3 anni rappresenta un momento significativo nell’evoluzione di un ritardo del linguaggio:
Dopo i 3 anni di età , infatti, le possibili evoluzioni sono:
- Recupero del ritardo linguistico senza necessità di trattamento. In questo caso si parla anche di Late Bloomers, bambini che sbocciano in ritardo.
- Permanenza delle difficoltà ed evoluzione in un Disturbo specifico di linguaggio
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Diagnosi
La diagnosi di ritardo del linguaggio coinvolge una serie di passaggi per determinare se un bambino manifesta un ritardo rispetto alle tappe di sviluppo tipiche del linguaggio:
Osservazione iniziale
I genitori e gli insegnanti osservano il comportamento linguistico del bambino, notando eventuali difficoltà nella comprensione o nell’uso del linguaggio. A questo segue l’osservazione del professionista che cerca di raccogliere i vari campanelli d’allarme evidenziati dai genitori e integrarli con le informazioni del pazientino in merito alle tappe di acquisizione del linguaggio, la comparsa delle prime parole la distanza da uno sviluppo tipico generale, la mole di produzione di linguaggio, la capacità di produrre parole nuove o la semplice assenza di frasi. Questo a sintetizzare dei possibili elementi da osservare o d’informazioni da raccogliere ed integrare con quanto è inizialmente visibile della competenza linguistica del bambino
Consultazione con il Pediatra
Il medico di base può eseguire una valutazione preliminare e, se necessario, indirizzare il bambino a uno specialista. In età evolutiva, in generale, ma soprattutto in età prescolare il pediatra è un punto di riferimento nel cogliere le difficoltà di linguaggio e lo sviluppo del piccolo nei primi anni di vita. Può facilmente tener conto se c’è un’evoluzione della produzione di parole e più in generale nella produzione del linguaggio del bambino intravedendo eventuali rallentamenti nello sviluppo della comunicazione verbale e nell’apprendimento di nuove parole.
Valutazione Logopedica
Un logopedista effettua una valutazione dettagliata attraverso test standardizzati, osservazioni cliniche e questionari. Mediamente si analizza il linguaggio nella sua modularità somministrando prove che rilevano la comprensione verbale nei suoi molteplici aspetti e prove che invece analizzano nelle sue componenti la produzione linguistica.
Esame dell’udito
Una perdita dell’udito può influenzare lo sviluppo del linguaggio, quindi è fondamentale escludere problemi uditivi con un esame audiometrico eseguito da un otorino.
Diagnosi finale
la diagnosi di disturbo di linguaggio viene redatta dal neuropsichiatra infantile che raccoglie le informazioni provenienti dall’equipe multidisciplinare e le integra al fine di produrre una descrizione del funzionamento del bambino. in tal proposito si specifica se ci si trova di fronte ad un disturbo del linguaggio espressivo o in presenza di un deficit di comprensione o di un Ritardo di linguaggio. come per altri disturbi, in ogni caso, come per esempio nella Disprassia verbale, la discriminante è data dal trattamento stesso. una facile modificabilità del bambino di fronte al trattamento esclude di base un disturbo più specifico.
Trattamento
Il trattamento solitamente prevede una terapia logopedica per migliorare le capacita comunicative e linguistiche. A queste si associano e possono associarsi :
Interventi educativi
Programmi educativi specializzati che coinvolgono insegnanti e genitori.
Terapie comportamentali
Approcci che aiutano a migliorare le interazioni sociali e comunicative. Questo assume un ruolo fondamentale in quanto le difficoltà linguistiche pongono in una condizione di disagio il bambino nei confronti delle relazioni e, oltre più, condizionano l’insorgere di reazioni comportamentali non sempre funzionali e contenute. Non tutti i bambini che hanno un ritardo di linguaggio hanno la necessità di affrontare un percorso di questo tipo, a volte la semplice esplosione linguistica attenua tante dinamiche instaurate, tuttavia, non è da escludere un aiuto odi questo tipo.
Supporto familiare – Parent training
Molto più frequente è difatti un’educazione e formazione per i genitori per aiutarli a supportare lo sviluppo linguistico del bambino a casa al quale eventualmente associare un parent training a gestione anche delle dinamiche emotive e comportamentali che si instaurano intorno a questo tipo di disagi.
Logopedia

FAQ di sintesi
Che cos’è il ritardo del linguaggio?
Il ritardo del linguaggio è una difficoltà nello sviluppo delle competenze linguistiche rispetto ai coetanei.
Quali sono i segnali del ritardo del linguaggio?
Segnali comuni includono assenza di linguaggio, difficoltà nella comprensione e limitato uso del linguaggio.
A che età si nota il ritardo del linguaggio?
Spesso si osserva intorno ai 3 anni , quando il linguaggio dovrebbe essere più strutturato.
Il ritardo del linguaggio è sempre un problema grave?
Non sempre. In alcuni casi è temporaneo e si risolve con stimolazione adeguata o intervento precoce.
Quando è necessario consultare uno specialista?
Se il bambino non sviluppa il linguaggio entro i tempi previsti o mostra segnali preoccupanti, contattare un logopedista.
Come viene diagnosticato il ritardo del linguaggio?
Attraverso valutazioni logopediche, esami audiometrici e osservazioni del comportamento linguistico.
Quali professionisti si occupano del ritardo del linguaggio?
Logopedisti, neuropsichiatri infantili e, se necessario, altri specialisti come audiologi.
Quali sono le opzioni di trattamento?
Trattamenti variano in base alla causa e includono logopedia o supporto educativo.
Il bilinguismo può causare ritardo del linguaggio?
Di solito no. Tuttavia, potrebbe richiedere più tempo per sviluppare competenze linguistiche in entrambe le lingue.
Cosa possono fare i genitori per stimolare il linguaggio?
Leggere libri, parlare molto con il bambino ma più in generale creare un ambiente linguisticamente stimolante.
La tecnologia può aiutare con il ritardo del linguaggio?
Alcune app educative possono essere utili, ma devono essere integrate con attività interattive.
Esistono test per identificare il ritardo del linguaggio?
Sì, i logopedisti usano test standardizzati per valutare il livello del linguaggio del bambino.
Il ritardo del linguaggio può influenzare l’apprendimento scolastico?
Sì, può impattare su lettura, scrittura e relazione con i compagni se non trattato tempestivamente.
Dove siamo?
Lo studio Gregorio VII si trova in prossimità della via omonima e di Piazza Pio XI nelle vicinanze del centro di Roma. Ci troviamo all’interno del Municipio XIII nel quartiere Aurelio in prossimità dei quartieri di Monteverde, San Pietro, Prati e Baldo degli Ubaldi.
Se hai bisogno di uno studio di Logopedia a Roma che effettui terapia logopedica interverremo sul linguaggio e sugli apprendimenti.

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