Disprassia verbale

HomeLogopedia Roma Disprassia verbale

Il linguaggio dei bambini con Disprassia Verbale Evolutiva

Logopedia per Disprassia verbale allo studio Gregorio VII di Roma
Logopedia per Disprassia Verbale allo studio Gregorio VII di Roma

La disprassia verbale evolutiva  è un disturbo del linguaggio che riguarda la capacità di  programmazione dei movimenti necessari alla produzione dei suoni del parlato. Chi soffre di disprassia verbale può avere difficoltà a pronunciare parole correttamente e in modo fluente, nonostante non ci siano problemi muscolari o di comprensione linguistica. Questo disturbo può manifestarsi sin dall’infanzia e può influenzare lo sviluppo del linguaggio e la comunicazione sociale. La terapia del linguaggio può aiutare a migliorare le abilità comunicative attraverso esercizi specifici e strategie di apprendimento. La disprassia è prima di tutto un disturbo della coordinazione motoria e gli specialisti distinguono tra disprassia verbale, orale e disprassia motoria.

Che cos’è la Disprassia Verbale

Se la disprassia verbale è legata alla produzione del linguaggio la disprassia orale si riferisce alla difficoltà di coordinare i movimenti del tratto vocale in assenza di parola. Alcuni bambini con disprassia verbale hanno anche quella orale, ma non tutti. Il discorso è che spesso è associata ad altre patologie. Difatti queste condizioni si possono verificare isolatamente o in combinazione ai disturbi di abilità motorie. Inoltre, anche in presenza di caratteristiche motorie e del linguaggio potrebbe non trattarsi di disprassia e differenziarsi pertanto da un disturbo di coordinazione motoria o da un ritardo di linguaggio. È noto come la disprassia verbale evolutiva possa presentarsi in bambini/ragazzi con sindromi genetiche, disturbi del neurosviluppo e patologie di origine metabolica. Vi sono disturbi del neuro sviluppo nei quali si riscontra la presenza di disprassia verbale evolutiva, tra i quali sindrome dello spettro autistico, disabilità intellettiva, paralisi cerebrale infantile  e ADHD. 
Nel comprendere pertanto la complessità di questo disturbo diventa necessario un processo valutativo adeguato che permetta di fare una diagnosi differenziale rispetto a disturbi dalle caratteristiche simili e che inquadri il profondo grado di comorbidità che lo caratterizza e che pertanto lo lega ad altri bisogni clinici. Soffermarsi su questo punto è rilevante perché la classica terapia dei disturbi del linguaggio  non comporta l’effettivo giovamento che ci aspetteremmo dopo un percorso terapeutico. 

Cause della Disprassia verbale

Le cause esatte della disprassia verbale non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano coinvolti diversi fattori, tra cui:
Genetica: Esistono evidenze che suggeriscono una componente genetica nella disprassia verbale, poiché il disturbo può manifestarsi in più membri della stessa famiglia.
Problemi neurologici: Anomalie nel funzionamento del cervello, specialmente nelle aree responsabili della programmazione motoria e del coordinamento dei movimenti.
Fattori prenatali e perinatali: Complicazioni durante la gravidanza o il parto, come infezioni, esposizione a tossine, nascita prematura o trauma alla nascita, possono aumentare il rischio di sviluppare la disprassia verbale.
Disturbi dello sviluppo: La disprassia verbale può essere associata ad altri disturbi dello sviluppo, come l’autismo o i disturbi specifici del linguaggio.
Ambiente e fattori psicologici: Sebbene meno direttamente correlati, fattori ambientali e psicologici, come la mancanza di stimoli linguistici adeguati o traumi emotivi, possono influenzare lo sviluppo del linguaggio.
È importante notare che la disprassia verbale è un disturbo complesso e multifattoriale, e in molti casi, la causa esatta può rimanere sconosciuta.

Ultimi articoli in Logopedia
  • Il Metodo Arm
    Il Metodo ARM, acronimo di Approccio Ritmico Motorio, rappresenta un valido protocollo per affrontare i disturbi dell’apprendimento (DSA). Questo metodo olistico combina strategie pratiche e strutturate per migliorare competenze fondamentali come la lettura, la scrittura e il calcolo. Concepito per essere accessibile e adattabile, si rivolge a famiglie, insegnanti e professionisti, offrendo strumenti utili per potenziare autonomia e risultati scolastici. 
  • Il Prompt al servizio della Logopedia: Un Approccio per Migliorare la Comunicazione Verbale
    La terapia Prompt è un metodo di intervento il cui approccio si focalizza su segnali tattili, visivi e verbali per aiutare i pazienti a sviluppare una corretta articolazione delle parole e una fluida espressione del linguaggio
  • Terapia Miofunzionale
    La terapia miofunzionale è un approccio innovativo e fondamentale per prevenire e correggere le disfunzioni della muscolatura orale e facciale

Sintomi/segni

 I sintomi possono variare da persona a persona, ma generalmente includono:
Difficoltà a pronunciare le parole correttamente, con frequenti errori di sostituzione, omissione o inversione dei suoni.
Difficoltà a imitare i suoni del linguaggio o le parole, anche quando richiesto.
Incoerenza nella produzione delle parole: una parola può essere pronunciata correttamente una volta e in modo errato la volta successiva.
Tempo di risposta rallentato durante la conversazione.
Discorso monotono o privo di intonazione naturale.
Frustrazione evidente durante i tentativi di parlare.
Difficoltà a concatenare suoni e sillabe per formare parole e frasi.
Limitato vocabolario parlato rispetto alla comprensione del linguaggio.
prosodia alterata
È importante notare che Questa difficoltà non è causata da problemi di comprensione linguistica o da debolezza muscolare, non ci si trova di fronte ad anomalie strutturali o necessariamente ad uno sviluppo cognitivo alterato, piuttosto, identifica un problema di coordinazione motoria dei movimenti necessari per parlare. Difatti l’elemento fondamentale è il movimento volontario che risulta alterato nella sua pianificazione automatica influenzando le azioni intenzionali.

Diagnosi 

 La diagnosi della Disprassia verbale richiede una valutazione approfondita da parte di specialisti. Può richiedere diversi passaggi:
Valutazione iniziale: Un logopedista condurrà una valutazione iniziale per osservare le abilità di linguaggio del bambino.
Storia clinica: Verrà raccolta una dettagliata storia clinica del bambino, inclusi eventuali problemi di sviluppo o neurologici.
Test standardizzati: Verranno utilizzati test standardizzati e protocolli di osservazione per valutare le capacità verbali e motorie del bambino.
Osservazione diretta: Il terapeuta osserverà il bambino mentre parla e tenterà di riprodurre suoni e parole specifiche
A queste seguono ovviamente altri tipi di processi valutativi, spesso a carico dei terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva che ha lo scopo di valutare lo sviluppo psicomotorio, difficoltà motorie e più in generale includere od escludere una disprassia generalizzata e che non sia limitata ai movimenti della bocca durante lo speech. La fine del percorso giunge in presenza del neuropsichiatra infantile che da una parte identifica il disturbo stilando un profilo funzionale del bambino e definsice il quadro clinico, dell’altra offre spunti riabilitativi al processo terapeutico (specie nell’ambito delle funzioni esecutive).

Trattamento

 Terapia del linguaggio: Sessioni regolari con un logopedista per migliorare la pianificazione e la coordinazione dei movimenti del linguaggio.
Esercizi di pratica: Ripetizione e pratica costante di suoni, sillabe e parole.
Supporto a casa: Coinvolgimento attivo dei genitori e dei caregiver per estendere le pratiche terapeutiche nel contesto quotidiano.

Nel trattamento della disprassia verbale si cerca di evitare una produzione di suoni in modo automatico ma si struttura una serie di attività che gradualmente permettano al bambino disprassico una migliore produzione articolatoria. la natura delle difficoltà è nell’esecuzione degli atti motori pertanto la gradualità e la selezione della giusta sequenza di stimoli sono fondamentali nella pratica clinica

Prognosi

Con un intervento precoce e adeguato, molti bambini disprassici  possono fare significativi progressi nelle loro abilità linguistiche. Tuttavia, la durata e l’intensità del trattamento possono variare a seconda della gravità del disturbo.

Logopedia

Servizio di logopedia per disprassia verbale allo studio gregorio VII di Roma

Faq di sintesi

Cos’è la disprassia verbale?

La disprassia verbale è un disordine dell’articolazione dei suoni del linguaggio. La persona ha difficoltà a coordinare i movimenti necessari per produrre suoni e parole.

Quali sono i sintomi più comuni?

I sintomi principali includono difficoltà a pronunciare parole complesse, discorsi poco chiari e pause frequenti nel parlare. tra i diversi segnali, il più evidente è che il linguaggio si sviluppa più lentamente rispetto alla norma.

A che età si manifesta?

La disprassia verbale viene solitamente identificata in età prescolare, quando il bambino inizia a sviluppare le capacità linguistiche ma evidenzia ritardi o difficoltà significative. in età adulta si parla tipicamente di disprassia acquisità ed è generalmente conseguente ad un evento scatenante

La disprassia verbale è curabile?

Non esiste una “cura”, ma interventi logopedici mirati possono migliorare significativamente la capacità di linguaggio e comunicazione.

Qual è la causa della disprassia verbale?

Le cause precise non sono ancora completamente note. Spesso è legata a fattori neurologici e differenze nello sviluppo cerebrale.

Come viene diagnosticata?

La diagnosi viene effettuata da un logopedista o un terapista del linguaggio, spesso in collaborazione con un neuropsichiatra infantile, attraverso osservazioni cliniche e test specifici.

Esistono altre condizioni associate alla disprassia verbale?

Sì, può essere associata a disturbi motori, disturbi della comunicazione, difficoltà di apprendimento e talvolta a disturbi dello spettro autistico o della coordinazione.

Quali sono i trattamenti disponibili?

La terapia logopedica è il trattamento principale. Possono essere utilizzati anche interventi personalizzati basati sul coinvolgimento familiare e sull’uso di tecnologie per il supporto comunicativo.

Chi può aiutare un bambino con disprassia verbale?

Un team multidisciplinare, composto da logopedisti, neuropsichiatri infantili e Neuropsicomotricisti, è  necessario per fornire supporto completo e personalizzato.

La disprassia verbale è comune?

È meno comune rispetto ad altri disturbi del linguaggio. Si stima che interessi circa 1-2 bambini su 1.000.

Come può la famiglia supportare il bambino?

I genitori possono partecipare attivamente alla terapia, creare ambienti comunicativi favorevoli e rafforzare la fiducia del bambino con rinforzi positivi.

Quali sono gli obiettivi della terapia logopedica?

Gli obiettivi principali includono migliorare la chiarezza del linguaggio, sviluppare abilità comunicative funzionali e incrementare la fiducia del bambino nel parlare.

Dove siamo?

Lo studio Gregorio VII si trova in prossimità della via omonima e di Piazza Pio XI nelle vicinanze del centro di Roma. Ci troviamo all’interno del Municipio XIII nel quartiere Aurelio in prossimità dei quartieri di Monteverde, San Pietro, Prati e Baldo degli Ubaldi.

Se hai bisogno di uno studio di Logopedia a Roma che effettui terapia logopedica interverremo sul linguaggio e sugli apprendimenti.


Indirizzo

Via Domenico Barone 51, 00165 Roma

Contatti

contatti@studiogregoriovii.it

Telefono

06634944

×